DOPPIO PREMIO PER MARZAPANE DAL GAMBERO ROSSO

La capacità di rinnovamento e l’evoluzione del progetto di cucina di Marzapane, valgono al ristorante del patron Mario Sansone un doppio riconoscimento dal Gambero Rosso: il Premio speciale “Novità dell’anno” e quello per il miglior rapporto “Qualità-Prezzo”. Le due menzioni sono state annunciate oggi in occasione della presentazione della guida Roma 2020.

 

Ne siamo tutti entusiasti – commenta Sansone – perché è un primo riscontro tangibile del fatto che abbiamo visto bene nel futuro, che il cambiamento che abbiamo intrapreso va nella direzione giusta”.

Dopo una rivoluzione in cucina che risale già allo scorso novembre, proprio il mese scorso Sansone ha scelto il suo nuovo executive chef: Francesco Capuzzo Dolcetta, un giovanissimo cuoco classe 1992, con alle spalle tanta Francia e un’intensa passione per il Giappone, che ha accanto una brigata già consolidata con la presenza di Alessio Benedetti e Andrian Ciobanu.

Con questa agguerrita squadra – conferma lo chef – stiamo delineando il profilo della nostra cucina: certamente più immediata e di sostanza, talvolta con un approccio istintuale e atavico, pur senza perdere in eleganza e contemporaneità. Il nuovo Marzapane è più etico, popolare e accessibile”.

 

Così quello che si trova oggi da Marzapane è un menu sempre più dinamico, che affonda le radici nelle ricette più antiche della cucina italiana ma si muove nel contesto di uno stile più contemporaneo, libero e comunicativo, anche grazie ad un nuovo modo di pensare il servizio che a settembre porterà ulteriori novità. “Durante l’estate faremo delle modifiche al locale, a cominciare dall’arrivo di un bancone e da qualche intervento sugli arredi – conferma Sansone -, quanto basta per essere coerenti al nuovo corso, con un format che ci consenta di concretizzare una ristorazione più semplice e aperta”.

Oltre all’identità gastronomica e al format, ci siamo concentrati molto sul rapporto qualità-prezzo: “Se già ora abbiamo un menu degustazione che non supera i 55 euro, con la formula al bancone che avvieremo da settembre renderemo il ristorante ancora più accessibile, anche per una frequentazione quotidiana, regolare, su fasce diverse”.

 

“Il fatto che il Gambero Rosso ci abbia già notati per questo carico di novità e ci abbia messo in così grande evidenza nel contesto della scena romana contemporanea – conclude Sansone – dà ragione al nostro coraggio di rompere, di non restare affezionati alla vecchia formula e di cambiare pelle per diventare sempre più naturali e diretti nel rapporto col cibo e coi nostri ospiti”.  

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